Nuova classificazione sismica della regione Lombardia

Approvata la nuova classificazione sismica del territorio lombardo

Suggerimento n. 376/47 del 31 luglio 2014


E’ stata pubblicata sul BURL - Serie Ordinaria - del 16 luglio scorso la deliberazione della Giunta regionale n. 2129 dell’11/07/2014 recante Aggiornamento delle zone sismiche in Regione Lombardia (l.r. 1/2000, art. 3, c. 108, lett. d).

A seguito delle calamità che hanno coinvolto anche alcuni Comuni lombardi, la nuova classificazione, approvata dalla Giunta Regionale, persegue l’obiettivo di prevenire i rischi e i danni conseguenti ai fenomeni sismici e comporterà l’assunzione di precauzionali misure nella pianificazione degli strumenti urbanistici, nonché procedure più cautelative legate all’attività edile. L'aggiornamento della zonizzazione sismica, infatti, determina un livello di classificazione volto a garantire la sicurezza pubblica.

La classificazione sismica – normativa nazionale

Lo Stato italiano tra il 1981 e il 1984 aveva redatto una prima classificazione sismica del territorio italiano con l’obiettivo di orientare la pianificazione e la costruzione degli edifici al fine di ridurre il più possibile gli effetti dei terremoti.

Nel 2003 il Governo ha emanato i criteri per la nuova classificazione sismica del territorio nazionale, basati sugli studi e le elaborazioni più recenti relative alla pericolosità sismica del territorio, cioè sull’analisi della probabilità che il territorio venga interessato in un certo intervallo di tempo (generalmente 50 anni) da un evento sismico che superi una determinata soglia di intensità o magnitudo.

Tale classificazione è stata delegata alle Regioni e utilizza come principale parametro descrittivo il valore di ag (acceleration ground) cioè l'accelerazione orizzontale massima sul suolo rigido e pianeggiante che ha una probabilità del 10% di essere superata in un intervallo di tempo di 50 anni, parametro utilizzato anche nella zonizzazione sismica della Lombardia, di cui alla Dgr 11 luglio 2014 - n. X/2129.

Le zone sismiche sono 4 e sono costituite da una pericolosità decrescente: dalla zona 1 la più pericolosa, con terremoti frequenti e di forte intensità, fino alla zona 4 caratterizzata da una sismicità molto bassa.

Nella tabella seguente, viene fornita una descrizione delle 4 zone sismiche.

ZONA

TIPO DI SISMICITÀ

ag

1

sismicità alta

ag >0.25

2

sismicità media

0.15 <ag? 0.25

3

sismicità bassa

0.05 <ag? 0.15

4

sismicità molto bassa

ag ? 0.05

La classificazione sismica in Lombardia

Anche i Comuni della Lombardia sono stati, pertanto, divisi nelle 4 zone sismiche sopracitate: si segnala che tutti i Comuni Capoluogo delle Province di Milano, Lodi, Monza e Brianza, come è accaduto per quasi tutti le analoghe Amministrazioni locali lombarde, sono passate da zona sismica 4 (classificazione 2003) a zona sismica 3 (classificazione 2014).

Per verificare l’assegnata zona sismica di ogni Comune, è possibile consultare l’elenco allegato alla delibera in oggetto.

Per consentire alle Amministrazioni Comunali di rendere nota la nuova classificazione, nonché le eventuali ricadute tecnico amministrative, nella delibera di approvazione è stabilito che le nuove disposizioni entreranno in vigore il novantesimo giorno successivo a quello della pubblicazione sul BURL, e quindi il 14 ottobre 2014.

Norme per l’attività edile

La progettazione degli edifici resta comunque soggetta alle NTC del DM 14 gennaio 2008 e alle norme sismiche specifiche contenute nel D.P.R. 6/6/2001 n. 380.

Dispone l’art. 104 - Costruzioni in corso in zone sismiche di nuova classificazione - del citato D.P.R. 380, che tutti coloro che, in una zona sismica di nuova classificazione, abbiano iniziato una costruzione prima dell'entrata in vigore del provvedimento di classificazione sono tenuti a farne denuncia, entro quindici giorni dall'entrata in vigore del provvedimento di classificazione, al competente ufficio tecnico della Regione.

Tale ufficio, entro 30 giorni dalla ricezione della denuncia, accerta la conformità del progetto e l’idoneità della parte già legittimamente realizzata.

In questo caso, quindi, verrà autorizzata la prosecuzione della costruzione che deve, in ogni caso, essere ultimata entro due anni dalla data del provvedimento di classificazione.

Nel caso in cui la costruzione debba, invece, essere resa conforme mediante le opportune modifiche del progetto, l’autorizzazione può anche essere rilasciata condizionatamente all’impegno del costruttore di apportare le modifiche necessarie.

Qualora l’accertamento da parte del competente ufficio regionale dia esito negativo e non sia possibile intervenire con modifiche idonee a rendere conforme il progetto o la parte già realizzata, il dirigente annulla la concessione ed ordina la demolizione di quanto già costruito.

In caso di violazione degli obblighi citati si applicano le disposizioni della parte II, capo IV, sezione III del D.P.R. 6/6/2001 n. 380.

Segnalazione delle criticità

A tre mesi dalla prossima entrata in vigore di tale classificazione sismica, la Regione Lombardia deve ancora definire l’individuazione degli uffici tecnici di riferimento per l’applicazione di quanto definito dal citato art. 104.

Si rileva che, a partire dal 14 ottobre, entreranno in vigore più ristrettive norme e metodologie di progettazione e di costruzione: l’attività edile all’interno della zona sismica 3, in cui ricadranno gran parte dei Comuni di competenza territoriale di Assimpredil, presuppone, infatti, il rispetto di parametri e criteri di costruzione molto più gravosi rispetto a quelli previsti per la zona sismica 4, attualmente diffusa largamente in tutta la Regione. Tali più stringenti criteri di costruzione, di fatto, saranno validi, come prima definito, anche per gli immobili in fase di costruzione e per i quali non sia ancora stata protocollata la fine lavori e contestuale richiesta di agibilità.

A seguito di ciò, l’Associazione ritiene l’aggiornamento della zonizzazione sismica di Regione Lombardia un tema delicato a cui dedicare particolare attenzione, poiché l’operatore potrebbe trovarsi nella situazione di revisionare la progettazione e la realizzazione di attività già avviate.

A tal fine si invitano le imprese a segnalare eventuali situazioni di criticità che potrebbero rientrare all’interno della fattispecie definita dall’art. 104 del D.P.R. 380/2001.

In tal modo, sarà possibile trasmettere proposte e suggerimenti alla Regione Lombardia in vista di una possibile declinazione degli obblighi e delle procedure discendenti dalla nuova classificazione.

Le segnalazioni dovranno pervenire all’Area Territorio Tecnologia Economia (dr. Luca Grassi, indirizzo mail: l.grassi@assimpredilance.it) specificando nell’oggetto AGGIORNAMENTO ZONIZZAZIONE SISMICA.


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