Contributi ai Comuni per la rimozione amianto dagli edifici pubblici

La Regione Lombardia ha definito i criteri e le procedure per erogare, a favore dei Comuni, i contributi una tantum a fondo perduto per la rimozione del cemento-amianto esistente in pubblici edifici al fine di favorire la bonifica di edifici e strutture pubbliche (D.d.s. 17 marzo 2017 - n. 2949 – B.U.R.L. Serie Ordinaria n. 13 - Venerdì 31 marzo 2017).

Importante | Suggerimento n.213/59 del 14 aprile 2017


Facciamo seguito al Suggerimento n. 320/2015, per informare le imprese associate che Regione Lombardia ha pubblicato il decreto n. 2949 del 17 marzo 2017 avente per oggetto l’approvazione del bando “Criteri e procedure per la concessione ai Comuni di contributi una tantum a fondo perduto per la rimozione del cemento-amianto esistente in pubblici edifici”.

I soggetti beneficiari sono pertanto solo i Comuni lombardi.

Ai fini dell’ammissione al finanziamento, il Comune dovrà però:

a)  avere in essere una convenzione per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto proveniente da utenze domestiche, in caso di limitate metrature, con azienda specializzata, iscritta all’Albo Gestori Ambientali quantomeno nelle categorie 10 A e 5 predisposta ai sensi del d.d.u.o. 4523/15;

b) avere predisposto un progetto preliminare di rimozione di cemento-amianto da edificio e/o struttura pubblica;

c) avere implementato la banca dati, cioè aver effettuato la registrazione sulla banca dati dei comuni che hanno attivato la convenzione.

Il finanziamento è destinato esclusivamente a coprire, integralmente o parzialmente, i costi per l’esecuzione delle opere di rimozione di manufatti in cemento-amianto, cioè interventi di bonifica di edifici, strutture pubbliche e materiali contenenti amianto che presentano:

  • coperture in cemento-amianto;
  • manufatti in cemento amianto di vario tipo in matrice compatta posti in opera con peso complessivo non superiore a 450 Kg (es. canne fumarie, vasche);
  • manufatti di vario tipo in matrice compatta non in opera con peso complessivo non superiore a 450 Kg (es. canne fumarie, vasche, mattonelle in vinilamianto, ecc.);
  • altri materiali contenenti amianto in matrice compatta con peso complessivo non superiore a 10 Kg (es. guanti, coperte, guarnizioni, sottopentole, phon, teli da stiro, ecc.).

Il Comune potrà presentare una sola richiesta di finanziamento (sempre nel rispetto del limite complessivamente previsto in 15 mila Euro per intervento). L’intervento potrà riguardare anche più edifici o unita locali. I lavori dovranno essere conclusi e rendicontati entro il 31/12/2018.

Non possono essere oggetto di finanziamento

 a) la progettazione di interventi di ripristino, realizzazione di manufatti sostitutivi e la loro messa in opera;

 b) spese di acquisto di beni, mezzi e materiali sostitutivi e loro messa in opera;

 c) interventi terminati prima della pubblicazione del bando.

 

Dotazione finanziaria

Il finanziamento è destinato a coprire, integralmente o parzialmente, i costi per l’esecuzione delle opere di rimozione di manufatti e/o materiali in cemento-amianto, fino ad un massimo, complessivamente inteso, di 15.000 euro per intervento. La dotazione finanziaria complessiva del bando è determinata nell’importo di  300.000 euro.

Il provvedimento si pone anche un altro obiettivo, e più precisamente quello di valorizzare le convenzioni attivate dai Comuni, con un’impresa (o raggruppamento di imprese), per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto proveniente da utenze domestiche (disciplinate dalla menzionata delibera n. 3494 del 30 aprile 2015 e dal successivo d.d.u.o. n. 4523 del 3 giugno 2015).

La presentazione delle domande dovrà essere eseguita a partire dalle ore 10.00 del 19 aprile 2017 alle ore 16.00 del 19 maggio 2017, attraverso la procedura on-line al seguente indirizzo: www.agevolazioni.regione.lombardia.it.

 


Referenti

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